da Stefano Montanari

ISRAELE: RICERCATORI VEDONO CORRELAZIONE TRA VACCINO PFIZER E “MALATTIA AUTOIMMUNE RARA” 

I ricercatori del Dipartimento di Ematologia presso lo Shamir Medical Center hanno riscontrato un aumento dell’incidenza di aTTP (porpora trombotica trombocitopenica acquisita) in Israele durante il periodo di un mese e hanno notato che i casi sono sono stati registrati tra coloro che avevano ricevuto il vaccino Pfizer fino a un mese prima.

La ricercatrice Dorit Blickstein ha spiegato a Channel 13 che la TTP è “una malattia che, nella sua forma classica, è mortale: il 90% dei malati morirebbe. Oggi, con l’aiuto di nuove cure, che […] devono essere somministrate il più rapidamente possibile, la maggior parte dei pazienti guarisce”. Ha detto che i ricercatori hanno studiato una possibile connessione con il vaccino dopo aver notato una maggiore concentrazione di casi di aTTP in Israele. “In Israele ci sono due o tre casi all’anno in qualsiasi ospedale. A marzo abbiamo iniziato a ricevere troppi casi e quindi ci siamo chiesti perché. Essenzialmente abbiamo raggiunto il valore di un intero anno dopo un mese, il che non è logico. Così, abbiamo iniziato a chiederci che cosa avessero in comune tutti i pazienti. E abbiamo scoperto che tutti loro avevano ricevuto il vaccino contro il coronavirus accettato e somministrato in Israele in un periodo compreso tra 5 e 28 giorni. Questo ci ha fatto sospettare che ci fosse una qualche forma di correlazione tra questa malattia super rara e il vaccino”. La ricercatrice ha notato che la maggior parte dei pazienti con questa malattia erano giovani. L’età variava tra i 28 ei 45 anni. Metà erano uomini, metà donne. “In ogni caso, desta attenzione, perché l’accumulo, la concentrazione di questi casi non era prevista. Non è quello che ci aspettiamo di vedere in un anno normale”.

La Blickstein ha aggiunto che “con l’aiuto dei test sierologici”, i ricercatori sapevano che “i pazienti non erano pazienti malati di coronavirus, ma piuttosto pazienti che avevano ricevuto il vaccino”.

La Blickstein ha infine osservato che l’incidenza non si registra “solo in Israele. Esistono, al momento, segnalazioni di una risposta identica allo stesso vaccino anche in Belgio e in Italia”. (Fonte: Israel National News)

Sito del Dr. Stefano Montanari – grazie a Marco Scagliotti