David Wilcock – La Scienza dell’Uno – cap. 11 prima parte

David Wilcock – La Scienza dell’Uno – cap. 11 prima parte

30 Ottobre 2009By Richard

– 11.1 La Materia non è come si pensava

Proprietà della Terra come Unità di Coscienza

Nei dati che abbiamo rivisto in questo libro, prova dell’esistenza di un medium “eterico” nello spazio libero è essenzialmente irrifiutabile. La nuova visione di inerzia e gravità come visto nell’esperimento “Spinning Ball Drop” di DePalma e altri supporta questo concetto e questi principi sono stati attivamente usati per creare anti-gravità e free energy.

Le scoperte del Prof.Shnoll, menzionate nel Capitolo Tre, cambiano completamente le nostre idee sulla natura degli atomi e delle molecole che sono le radici della stessa materia. Shnoll ha mostrato che in qualche modo, le molecole sono intimamente connesse con ciò che le circonda, mostrando una sincronizzazione perfetta delle loro frequenze di reazione con i movimenti planetari e celesti. Questo porta a credere alla nozione che l’universo esista come Essere Conscio.

Tale processo di “trasporto di informazione” tra atomi e molevole lascia la porta ben aperta per molti fenomeni di “azione a distanza” come l’effetto Backster, come visto in molte forme di vita incluse piante, batteri e cellule umane e ci forza a rivalutare seriamente le nostre idee correnti di meccanica quantistica.

In questo libro proporremo una nuova soluzione al puzzle della fisica quantica che è basata interamente sui campi elettromagnetici; e la struttura fondamentale sottostante che mantengono quando emergono dall’etere in forma “pura” e bilanciata è quella conosciuta come toroide sferico. Esistono già evidenze che indicano che l’energia eterica assume naturalmente questa formazione in forme diverse, che ora rivedremo.

11.2 Revisione delle anomalie vorticose dello spazio

Il toroide sferico è diverso da una sfera, nel senso che ha un asse di rotazione che attraversa il centro. Questa formazione gli permette di ruotare orizzontalmente mentre fluisce anche verticalmente con movimento vorticoso allo stesso tempo. Molti ricercatori hanno studiato le proprietà dell’energia in questa forma e hanno ottenuto risultati affascinanti.

Abbiamo molti pezzi di evidenza dal Dr.Dmitriev che mostra che queste formazioni sono molto altro che fenomeni di “fulmini globulari” occasionali e anomali: sono costantemente rilasciati dal Sole, interagiscono dentro e attorno alla Terra e al sistema solare e colpiscono la nostra ionosfera 30 volte al secondo.

Sembra che siano stati fotografati in numerose missioni NASA, specialmente nella STS-75 che ha condotto l’esperimento “Thethered Satellite”. In alcune circostanze questo coinvolge rotazione ad alta velocità e possono prendere forme “polarizzate” che assorbono energia eterica nella sua forma gravitazionale e trasformarla in energia elettromagnetica e luce.

Esistono numerosi casi documentati di “formazioni naturali atuo-luminose” che hanno fatto levitare oggetti o li hanno resi molto più pesanti, con grande sorpresa per l’osservatore e il fenomeno del tornado presenta numerose impressionanti anomalie che supportano questo nuovo modello.

Ricercatori come il Prof.John Searl, il Dr.Roschin e il Dr.Godin e lo scienziato Austriaco Viktor Schauberger sono stati capaci di creare il necessario movimento vorticoso richiesto per controllare queste forze dell’anti-gravità e della free-energy e sappiamo che nel caso di Searl e Rischin/Godin, l’energia liberata è divenuta visibile agli occhi come toroide sferico luminoso.

Inoltre, nello studio di Roschin/Godin abbiamo appreso che una serie di “sfere dentro sfere” di temperatura diminuita e magnetismo aumentato si sono formate attorno alla loro macchina mentre era in funzione, suggerendo che la creazione del campo centrale nella macchina possiede un effetto ondulatorio e simile ad un fluido sull’energia eterica circostante.

Questo venne visto anche dal Dr.Vadim Chernobrov nel suo studio su dispositivi a propulsione elettromagnetica, in cui ha descritto “avvolgimenti sferici incastrati” in una forma che ha descritto simile ad una “mastrioshka”, le bambole Russe che si contengono una nell’altra. Dovremmo anche ricordare che Chernobrov ha rilevato minute modifiche nel passaggio del tempo in questi esperimenti. Nei dati di Dmitriev sui tornado, possiamo vedere simili “campi energetici sferici incastrati” che avvengono con una o più “cascate” sferiche rotanti viste circondare una nube ad imbuto.

Nei casi dei tornado e dell’Energia naturale come il Vortice Oregon e il Triangolo delle Bermuda, vediamo che queste formazioni non stanno solo modificando la gravità, ma rilasciando anche enormi quantità di energia elettromagnetica visibile e modificando veramente lo stato della materia fisica. Nel Vortice Oregon possiamo avere un cambiamento dell’altezza delle persone a seconda di dove si posizionano e in un tornado esistono numerose osservazioni di materia che entra in uno stato permeabile dove si “fonde” assieme ad altra materia, come un bastone di legno di pino che penetra una lastra spessa 1.5 pollici di ferro solido.

Nel caso del Triangolo delle Bermuda, sembra che della materia vada oltre questo confine completamente e quindi sparisca dalla nostra realtà; enormi navi come la USS Cyclops sono sparite senza lasciare traccia di rottami nonostante le ricerche intense. In altri casi sembra avvenire un effetto che porta esseri umani a spostarsi selettivamente fuori dalla nostra realtà, senza che si smaterializzi il mezzo in cui sono. Questo richiede nuove teorie di fisica per avere una spiegazione oppure rimarremo ignoranti verso questi principi naturali.

11.3 Anomalie “Icosaedriche” dello Spazio e del Tempo

Fino allo scorso capitolo, ci siamo concentrati primariamente su come gli effetti dell’”unità di coscienza” possano essere visti nella materia e nello spazio. Osservando più a fondo nelle proprietà di queste unità, si è rivelato che sembrano essere anche strutture inter-dimensionali. La materia può essere vista sparire in un qualche “spazio-n” invisibile e la frequenza di questo passaggio può essere cambiata completamente. Come abbiamo discusso, nel Vortice Oregon il passaggio del tempo viene misurato come alterato di un quarto di secondo.

Nel libro di Berlitz Il Triangolo delle Bermuda, abbiamo menzionato il rapporto di un aereo passeggeri 727 della National Airlines che è “sparito” dal radar per dieci minuti mentre volava verso l’aeroporto di Miami. Quando sono riapparsi non avevano idea che fosse accaduto qualcosa di inusuale.

Dopo essere atterrati e essere stati informati di cosa era avvenuto, hanno tutti controllato l’orologio e gli indicatori del tempo e hanno scoperto che erano tutti rallentati uniformemente rispetto al tempo reale registrato dagli altri; è stato come se non fossero esistiti nel nostro piano spazio-temporale per quei dieci minuti.

A questo punto è utile ricordare che la premessa principale di questo libro dice che:

Tutto lo spazio, tutto il tempo e tutti i “livelli dimensionali” sono semplicemente forme differenti di una sola fonte energetica eterica vibrante, il corpo energetico dell’Essere Ultimo.

Lo stato della materia viene ovviamente influenzato dalle energie eteriche e sotto certe condizioni come quelle in un tornado, dove esiste elevata attività elettromagnetica e rotazionale, la materia può essere vista nel subire drammatiche modifiche. Ancora, quello che ci aspetteremmo di vedere nei nostri studi è che diversi stati della materia, diverse “dimensioni” e diverse frequenze di passaggio del tempo, dipendono tutte su una cosa sola: la velocità in cui l’etere sta vibrando in quella data area.

Dato che la struttura base dell’”unità di coscienza” è una sfera, sembra utile studiare la sfera della Terra per provare a comprendere altro su come queste energie eteriche altamente vibranti siano in grado di “sanguinare attraverso” e interfacciarsi col nostro spazio-tempo. Nell’articolo di Ivan Sanderson “The Twelve Devil’s Graveyards Around the World” pubblicato nel magazine Saga nel 1972, abbiamo appreso che esistono dodici aree differenti dove questi tipi di modifiche nello spazio e nel tempo sono avvenute attraverso la Terra e sono tutte distanziate simmetricamente tra loro.

Questo ci suggerisce ovviamente che troviamo al lavoro un campo energetico sconosciuto. Come abbiamo menzionato nell’ultimo capitolo e in grande dettaglio in The Shift of the Ages, quando connettiamo questi dodici punti assieme otteniamo il solido geometrico tridimensionale conosciuto come icosaedro, di forma quasi sferica e con 20 facce diverse.

Ogni faccia dell’icosaedro è un triangolo equilatero perfetto in cui ogni angolo interno è di 60°. In una sfera come la Terra, i punti dell’icosaedro sono localizzati tra 30 e 40° di latitudine sopra e sotto l’equatore.

Ogni punto è distanziato da intervalli di 72° dai punti vicini ed eccetto che per i due ai poli, il loro esatto centro geometrico si trova a 36° Nord o Sud di latitudine. Tutti assieme, ci sono cinque punti nell’Emisfero Nord, cinque nell’Emisfero Sud e due ai poli.

espansione della Terra David Wilcock

Abbiamo già visto che una formazione di energia o “unità di coscienza polarizzata” non funzionerebbe come campo energetico per sostenere la Terra; se tutta l’energia eterica stesse fluendo, diciamo, nel polo nord e uscendo dal polo sud, allora la Terra sarebbe come un tornado e la materia non potrebbe rimanere assieme ed evitare l’annientamento.

In qualche modo, l’unità di coscienza deve essere capace di emettere energia in modo migliore sulla sua superficie sferica per evitare questo problema.

Potrebbe essere che questi dodici vortici rivelino in qualche modo la “pressione” dei campi energetici eterici altamente densi e quindi permettano a questa energia altamente densa di sanguinare temporaneamente attraverso il nostro spazio e tempo. Nel libro di Berlitz ci viene data una grande descrizione delle proprietà di queste aree, sia in termini di processi fisici della Terra che in termini di anomalie elettromagnetiche di curvatura temporale:

Queste aree..rappresentano i punti nodali in cui le correnti oceaniche di superficie deviano in un modo e le correnti di profondità curvano in altra direzione. Le correnti ondose di profondità si muovono in modo tangenziale e sono influenzate da diverse temperature, creando vortici magnetici che influenzano le comunicazioni radio, il magnetismo – forse persino la gravità – ed infine, in condizioni speciali, portano mezzi aerei e di superficie e sparire, navigando o volando in un punto differente nel tempo e nello spazio.

Una interessante luce sul comportamento imprevedibile di queste aree viene fatta da Sanderson nel descrivere l’impressionante “arrivo antecedente” di voli sincronizzati in cui degli aerei sono arrivati molto prima del tempo programmato e l’unica possibile spiegazione sarebbe che abbiano avuto un vento posteriore a spingerli, per esempio, a 500 miglia orarie.

(Nota: ricordiamo che questo tipo di velocità del vento viene visto usualmente solo in fortissimi uragani)

Tali incidenti possono essere il risultato di venti non registrati, ma sembrano avvenire molto frequentemente nel Triangolo delle Bermuda e in altre aree di vortici, come se questi particolari aerei avessero incontrato l’anomalia ma siano stati spinti in modo sicuro attraverso il “foro nel cielo” che è costato tante vite.

Nell’articolo “The Planetary Grid: A New Synthesis” del Dott.Williamo Becker e del Dr.Bethe Hagens, riportato nel libro Anti-Gravity and the World Grid, abbiamo una anomalia temporizzata riportata nel vortice delle Hawaii dell’icosaedro in cui è passata un’ora o piu nella zona della curvatura temporale. Questo evento anomalo è stato menzionato in The Shift of the Ages:

Un pilota volando con i passeggeri vicino alla zona delle Hawaii (dell’icosaedro dei punti energetici sulla Terra), improvvisamente si è trovato in una “zona morta” senza (l’uso dei suoi elettromagnetici) strumenti e incapace di comunicare oltre l’abitacolo. Dopo aver volato circa 350 miglia, (ovvero per un’ora o più), il “fenomeno” è sparito e il pilota ha scoperto che gli ufficiali della torre non hanno potuto trovare tempo misurabile passato tra l’inizio di questa “zona morta” sperimentata e la fine.

Quindi, sembrerebbe che sulla Terra, questi dodici punti dell’icosaedro siano cruciali per comprendere il fenomeno energetico al lavoro. In qualche modo, cambiamenti nel tempo avvengono assieme ai cambiamenti nello spazio in coincidenza di questi punti; sembra possibile per una persona andare fuori fase dalla nostra realtà “tridimensionale” interamente ed emergere in una “dimensione superiore”, volendo, per un breve periodo prima di tornare e in altri casi non tornano anche se lo fa la loro nave.

Comunque, in casi in cui l’energia è più forte, allora l’intera nave o aero semplicemente fanno una transizione completa in qualche altro tempo e spazio.

Come affermato in precedenza, il caso di Charles Wakeley nell’ultimo capitolo è probabilmente il miglior esempio di qualcuno che passa molto vicino o forse attraverso al punto di “confine” senza perdersi all’interno; ricordiamo che il suo aereo è arrivato a splendere di una luce bianca accecante sembrata arrivare da “tutte le parti contemporaneamente”, prima che l’effetto svanisse e lui potesse riprendere il controllo dell’aereo.

Molto probabilmente la tremenda luce che vide attorno a sè non sarebbe stata visibile a quelli a terra; era una conseguenza visiva al fatto che il suo corpo si muoveva in un’area più energetica. Per un osservatore esterno non ci sarebbe stata modifica, in quanto il suo corpo si muove in un’area di energia ad elevata vibrazione esterna al tempo e allo spazio dell’osservatore a terra.

Se non fosse tornato, il suo aereo sarebbe semplicemente scomparso dalla vista e tornando invece nulla sarebbe sembrato accadere per un osservatore esterno; avrebbero visto il suo aereo in un movimento continuo.

Nel sito web di Richard Pasichnyk su vediamo il risultato di una investigazione molto più scientifica in queste dodici aree dei vortici, che fornisce una nuova informazione che non avevamo ancora trovato nello scrivere The Shift of the Ages.

I concetti di Pasichnyk sono conosciuti come “modello Campo-dinamico” e anche lui ha concluso che simili forme di campi energetici sferici sono state viste ad ogni livello di complessità nel Cosmo, da quello quantico a quello universale. I suoi concetti includono l’idea per cui questi campi agiscano come “acceleratori di particelle”.

Questa idea non verrà molto discussa in questo libro, dato che le reazioni nucleari sembrano essere solo una parte del puzzle eterico, ma le abbiamo qua incluse per non rompere la continuità della scrittura. Egli suggerisce che l’energia tra i punti sulla sfera formi una forma curva a S, che indica il percorso del movimento del vortice, di cui discuteremo più avanti. Per i nostri propositi qua, divideremo le affermazioni di Pasichnyk in una lista:

I Campi (acceleratori di particelle varianti nel tempo), situati sopra l’equatore a circa 30°-40° di latitudine in entrambi gli emisferi e anche ai poli, sono associati con altri fenomeni.

Ognuno forma una relazione sinusoidale o a forma di S rispetto ad un altro Campo. Ognuno si trova sull’esatta estremità opposta della Terra rispetto all’altro, in modo che se una bacchetta venisse inserita in uno di essi e attraversasse il centro della Terra, uscirebbe nel mezzo di un altro Campo.

  • 1. Spirali di elettricità terrestri, strani suoni e anomalie magnetiche e gravitazionali avvengono in ogni area
  • 2. Le parti più profonde del suolo oceanico (si trovano in questi punti)
  • 3. I percorsi della corrente oceanica (fluiscono attorno a questi punti). (Noi sappiamo dai dati di Sanderson che questo è un movimento controrotazionale)
  • 4. Potenti tempeste nelle profondità dell’oceano (vengono osservate in questi punti).
    Parte dei valori più elevati di salinità nella superficie oceanica (si trova in questi punti).
  • 5. I luoghi più pieni di bolle che producono forti cariche atmosferiche e altre associazioni si trovano in questi punti.
  • 6. Queste stesse aree sono sistemi di alta e bassa pressione nei centri delle tempeste e nel clima.
  • 7. Si sono osservate nebulose di gas spiraleggiante in ogni Campo.
  • 8. Lo strato di superficie della Terra (litosfera) e gli aspetti fisici delle placche tettoniche (zone di subduzione, limiti delle placche, sollevamenti, tagli, percorsi di stree, anomalie delle onde sismiche, ecc.) sono relazionati ai punti dei Campi (ulteriormente discusso nella sez.3.4).

(Nota: Questa informazione che riguarda la “Griglia Globale” viene ben discussa in The Shift of the Ages, viene discusso come la Griglia sia responsabile per la struttura e la posizone dei continenti sulla Terra.)

  • 9. Sono state osservate emissioni di luce (particelle ionizzate) e di masse oscure (neutroni) ripetutamente.
  • 10. Schemi e cambiamenti nell’atmosfera superiore, cinture di radiazione e la magnetosfera, mostrano relazioni con questi Campi.
  • 11. Batteri di precipitazione del ferro e pesci elettrici sono localizzati geograficamente in queste aree.
    (ndt 11. Eels, iron-precipitating bacteria, and electric fishes are geographically located in
    these areas)
  • 12. Più del 70% di tutta la vita sulla Terra è situata in relazione a questi Campi (tra i 40° di latitudine), ideali per la generazione di energia elettrica dalla vita.

Possiamo chiaramente vedere che questa è una frontiera aperta della scienza e quasi totalmente inesplorata al presente e il libro di Pasichnyk The Vital Vastness conterrà oltre 5000 riferimenti una volta pubblicato nell’estate 2001; ogni affermazione nella lista suddetta è rigorosamente documentata. (Abbiamo ordinato il libro ed è piuttosto formidabile in ampiezza di ricerca e dati).

Non ci sono dubbi che questi campi siano un aspetto fondamentale del funzionamento della Terra a tutti i livelli; la struttura degli stessi continenti, gli oceani, i processi meteorologici nell’atmosfera, le aurore nella ionosfera e la vita stessa si raggruppano in questi luoghi.

Cosa più importante, questi campi sembrano essere una proprietà fondamentale della stessa “unità di coscienza”. La lista di Pasychnyk suggerisce solo la possibilità di anomalie relazionate al tempo in questi punti, ma nel suo libro sarà molto importante per noi esplorarle.

11.4 Movimenti vorticosi contro-rotazionali

La ricerca originale di Sanderson indica che in questi punti geometrici sulla Terra, le correnti oceaniche di superficie deviano in un modo e le correnti in profondità deviano in altra direzione. Chiaramente, tali movimenti contro-rotazionali sembrano responsabili per la formazione dei tornado nell’atmosfera, almeno per quanto si comprende nella teoria convenzionale di Brooks.

Abbiamo già suggerito che i tornado, i vortici e altri fenomeni sono possibili solo per le rotazioni nello strato atmosferico della Terra combinate con rotazioni nel mantello della Terra. Sappiamo che questo sistema uniforme di rotazione avviene anche negli oceani e quindi appare avvenire in tutti gli strati della Terra.

Quindi, potrebbe essere che almeno sulla Terra, il movimento contro-rotazionale che vediamo negli oceani in questi dodici punti sia duplicato nel mantello da aree contro-rotanti di caldo magma liquido.

Comunque, se fosse così, si fermerebbe nel magma? Abbiamo compreso esattamente cosa causa tutto questo movimento energetico? Non abbiamo ancora risposto alla domanda sul perchè questa forma “icosaedrica” con vortici contro-rotanti esista nella Terra. Se questa forma è così importante, mostrandoci dei cancelli interdimensionali, allora cosa non hanno preso in considerazione i nostri scienziati per capirlo?

11.5 La Terra come “Unità di Coscienza”

Col lavoro di Richard Pasichnyk la Terra come “unità di coscienza” diviene una idea completa. Brevemente, ricordiamo il tornado del Texas visto nel 1951 menzionato dal Dr.Dmitriev. Nel centro, è stata vista una nube di luce brillante; questa è una delle varie scoperte di cui abbiamo parlato, che ci mostrano che al centro di un campo di energia sferico o “unità di coscienza”, verrà vista energia pura eterica nella forma di magnetismo brillante, come Schappeller è riuscito a riprodurre col suo dispositivo rotante e sferico.

Fino ad ora, abbiamo assunto erroneamente che la Terra abbia un nucleo di ferro solido e i dati di Pasichnyk pongono una seria sfida a questo argomento. Come Schappeller, Nordberg e molti altri hanno creduto, sembra che:

il nucleo della Terra sia fatto di “magnetismo luminoso”, “materia solare indifferenziata” o energia eterica “precipitata”, che abbiamo chiamato Luce Conscia e Amorevole.

Il cuore di Madre Terra, quindi, è composto di Pura Luce/Amore, energia eterica e allontanandoci dal centro, l’energia si raffredda e diviene la materia che vediamo. La spinta-tirata della gravità e della levitazione supportano continuamente le strutture molcolari dentro la Terra, così come creano attivamente nuova materia.

Tutte le proprietà di base del flusso dell’”unità di coscienza” si applicano, inclusi i movimenti vorticosi da nord a sud nell’asse. Inoltre, risulta che quasi tutti i pianeti nel Sistema Solare mostrano segni chiave degli stessi campi. Per abbreviare in questo libro, possiamo solo iniziare a discutere di parte dei dati di Pasichnyk, ma cercheremo di sottolineare alcuni dei punti più significativi.

11.6 Inaccuratezze del modello della dinamo

Il semplice fatto che dobbiamo ricordare è che i nostri scienziati non capiscono come si formi il magnetismo. Se abbiamo una barra magnetica solida e tangibile davanti a noi, allora sanno che il magnetismo fluirà in essa e che il magnetismo è metà dell’onda elettromagnetica. Dobbiamo ricordare che l’idea del magnetismo che si crea da solo come sfera luminosa, senza l’uso del metallo per condurlo, non viene osservata.

Più facilmente, la ragione per questo è dovuta a carenza di informazione e conoscenza teorica. Rispetto a questo, la ricerca del Dr.Dmitriev, così come quella di Schappeller, Nordberg, Searl e altri, ci fornisce una conoscenza di valore:

Il magnetismo può formare un’”onda stazionaria” a forma di toroide sferico senza la necessità di muoversi attraverso ad alcun materiale. Al centro di questa onda ci sarà una intensa fonte di luce ed energia.

Dato che l’idea di un’onda stazionaria magnetica e libera non è ancora concepita, si crede che il centro della Terra debba avere un nucleo di ferro e nickel per condurre l’energia elettromagnetica. Secondo questa logica, l’idea di una “dinamo” viene usata per spiegare come la Terra mantenga un campo magnetico in questo sistema.

Per dirla semplicemente, una dinamo è un dispositivo meccanico che sembra un disco o i due lati di un orologio, con le due parti che controruotano a velocità diverse. Quando viene introdotto un campo elettromagnetico nella dinamo, il suo movimento controrotatorio può rinforzare questi campi.

Si crede che la Terra funzioni allo stesso modo nel suo nucleo, attraverso processi di rotazione. Pasichnyk sottolinea che la dinamo, dentro di sè e da sè, non può creare un campo magnetico; essa può solo rinforzare un campo già introdotto. La teoria della “dinamo” non spiega da dove venga il campo magnetico originale. Inoltre, il nucleo della Terra non ha una forma a disco richiesta per una dinamo; l’effetto si crede che avvenga solo per la differenza nel movimento tra il nucleo e gli altri strati della Terra.

11.7 Le onde sismiche sfidano il modello della dinamo

Come “sappiamo” come sia l’interno della Terra se non lo abbiamo ancora direttamente osservato? Ovviamente, nessuno ha fatto veramente “un foro oltre la Cina”; siamo arrivati approssimativamente ad un massimo di 12 miglia nel sottosuolo. La risposta è che non abbiamo prova diretta; abbiamo solo metodi di misura indiretti.

Molto di quello che sappiamo viene dallo studio dei terremoti. Ogni volta che un terremoto avviene, la sua vibrazione passa attraverso la Terra e varie stazioni nel mondo possono misurarne il risultato. Come ogni studente di geologia sa, i nostri studi del terremoto hanno rivelato che esistono due tipi principali di onde, conosciute come “onde-P” e “onde-S”.

Onde-P: la “P” sta per “primaria” e anche per “spinta-trazione”. Queste onde si muovono essenzialmente in linea retta, spingendo e tirando avanti e indietro nell’avanzare. Non ci sono movimenti laterali in queste onde.

Onde-S: la “S” sta per “secondaria” e anche per “scossa” e queste onde si muovono lato per lato nel viaggiare ma non hanno movimento avanti e indietro come le onde P. Sono distintamente differenti dalle onde-P.

Mentre questi due tipi di onde incontrano diversi materiali nella superficie della Terra, cambiano velocità e direzione. Da questi dati i nostri scienziati hanno determinato che esistono tre divisioni principali dentro la Terra:

  • 1. La crosta esterna, che si estende per circa 32 km o 20 miglia.
  • 2. Il mantello, che si estende per 2.900 km o circa 1.800 miglia
  • 3. Il nucleo, che comprende la distanza rimanente nel centro

Si pensa che il mantello sia un liquido supercompresso che si comporta come un solido e che il nucleo sia un solido. Questa conclusione viene da studi di simulazione in laboratorio delle onde-P e onde-S, che hanno suggerito:

le onde-S non possono muoversi attraverso oggetti solidi, differentemente dalle onde-P. Le onde-S non si muovono attraverso il nucleo della Terra. Quindi il nucleo della Terra deve essere solido.

Comunque, le onde-S non potrebbero passare attraverso il nucleo della Terra se fosse composto di puro plasma energetico come il “magnetismo luminoso” visto nel Sole.

Quindi, l’idea che la Terra abbia un nucleo di “magnetismo luminoso” è semplicemente un modo diverso di analizzare i dati e spiega molte cose che il modello corrente non spiega.

11.8 Flusso energetico attraverso i poli della Terra

Il problema principale per gli scienziati convenzionali con l’idea per cui la Terra possa avere una forma di energia luminosa nel suo nucleo è che l’energia non sembra avere mezzi per essere ricaricata; dovrebbe consumarsi in fretta.

Nel modello di Pasichnyk lui sottolinea che l’energia dal vento solare sembra entrare ed uscire dai poli e quindi rinnovare l’energia nel nucleo. Benchè questo sembri impossibile per molti, ora che abbiamo studiato la prima proprietà dei “domini del vuoto” del Dr.Dmitriev, dove l’energia dei “domini del vuoto” può penetrare la materia solida, avviene proprio ciò che ci aspetteremmo.

Una recente osservazione delle onde sismiche che supporta questa idea è il fatto che:

Le onde sismiche si muoveranno più rapidamente da nord a sud piuttosto che da est a ovest.

Chiaramente ci aspettiamo già che l’asse rotazionale di una “unità di coscienza” avrebbe il grado di movimento vorticoso più elevato. Con le onde sismiche che viaggiano piu velocemente da nord a sud, vediamo esattamente quello che ci aspetteremmo in questo modello, una velocità di movimento nell’asse centrale del toroide sferico, mentre l’energia eterica fluisce all’interno.

11.9 Altre anomalie della Terra che supportano il nuovo modello

1. Attività d’aurora associata col magnetismo e l’attività solare. L’aurora è una formazione di energia luminosa osservata solitamente sui poli. Aumenta con l’attività solare e varia in diretta proporzione col campo magnetico della Terra. Questo collegamento solare-magnetico suggerisce che l’aurora ci mostra dove l’energia del plasma dal vento solare viene accelerata nell’interno energetico della Terra, attraverso il movimento vorticoso a spirale della CU. (ndt.unità di coscienza)

Normalmente l’aurora non viene vista interagire con l’interno della Terra in alcuna forma e certamente non dovrebbe essere sufficientemente potente da influenzare la supposta azione dinamo nel nucleo. Però ancora, le anomalie magnetiche sono li per essere misurate da chiunque.

2. Aurore a forma di cortina ai poli. Dallo studio delle formazioni dell’aurora, sappiamo anche che un raggio di elettroni a forma di cortina o foglio scende nelle regioni polari a grande intensità. Questo forma un vortice a elica di elettroni e protoni, come un imbuto super allungato. Come spiega Pasichnyk, “(questo vortice a imbuto) produce il campo magnetico come un filo avvolto attorno ad un magnete elettrico e l’antenna di una radio; solo che qua non c’è il filo. Di conseguenza non ci sarebbe necessità di un nucleo di ferro-nickel, di complessi movimenti di fluidi o di una teoria della dinamo per spiegare il campo geomagnetico”.

Il nucleo della Terra è troppo caldo per il magnetismo metallico. Se il nucleo della Terra fosse veramente composto di ferro e nickel, allora sappiamo dalla ricerca nel magnetismo che oltre certe temperature in questi metalli conosciuto come punto di Curie, questi non manterranno il loro campo magnetico.

Le temperature dentro la Terra si alzano molto rapidamente trivellando e se continuiamo per estrappolazione a soli 100 kilometri o 62 miglia, le temperature sarebbero troppo alte perchè i metalli possano condurre un campo magnetico.

3. Anomalie del magnetismo legate all’eclisse. Durante una eclisse, i campi magnetici della Terra si indeboliscono e questo effetto è abbastanza significativo da confondere gli uccelli migratori. Se il nucleo della Terra fosse veramente una dinamo di ferro solido e di nickel, allora la quantità di tirata extra gravitazionale dal Sole e dalla Luna che arriva contemporaneamente nell’eclisse non sarebbe forte abbastanza da causare tali modifiche dinamiche.

Se la massa della Luna stesse schermando parte dell’energia dal Sole che il nucleo della Terra assorbirebbe normalmente attraverso i poli, allora questo diviene più semplice da comprendere.

4. Anomalie gravitazionali legate all’eclisse. La gravità cambia durante le eclissi, anche tramite studi sul pendolo e questo può essere spiegato dal nuovo modello; la gravità, ricordiamo, è causata dal flusso di energia eterica nella Terra. Se tagliate fuori l’energia mettendo la Luna davanti al Sole, allora vi aspettereste cambiamenti gravitazionali.

5. Inclinazione del campo magnetico della Terra. Il campo magnetico della Terra è inclinato approssimativamente di dodici gradi dall’asse rotazionale della Terra; questo creerebbe indebolimenti inerenti che non supporterebbero l’azione della dinamo che ora si considera.

6. Cambiamenti della lunghezza del giorno con l’attività solare. Quando l’attività solare aumenta, la velocità della rotazione della Terra cambia. Questo significa che il tempo reale impiegato dalla Terra nel ruotare una volta sul suo asse, quello che chiamiamo giorno, cambia in modo misurabile.

Il modello della dinamo non può spiegarlo. Se l’energia solare che fluisce nel campo a toroide sferico della Terra di magnetismo luminoso è veramente responsabile per la rotazione della Terra, allora avrebbe senso che la rotazione cambi leggermente col cambiamento dell’energia in entrata; l’intera CU sarebbe influenzata.

7. Cambiamenti nel magnetismo con l’attività solare. Quando l’attività del Sole raggiunge il suo picco, abbiamo osservato che ci sono cambiamenti in direzione e intensità dei campi magnetici. In un modello con dinamo, questi cambiamenti nell’attività solare non dovrebbero essere abbastanza forti da produrre effetti notevoli nei movimenti di rotazione interiori alla Terra.
Inversioni polari, rotazioni e scosse.

Il campo magnetico della Terra periodicamente si inverte, come mostra la storia. Sappiamo che i poli magnetici si spostano dal Nord Rotazionale e tracciano lenti percorsi circolari conosciuti come “Chandler’s Wobble”. Possono causare improvvise “scosse” e tali scosse sono state osservate e registrate nel 1969. Nelle inversioni polari del passato, il movimento dei poli magnetici è stato così rapido che ha percorso 110 km o 70 miglia in un giorno solo.

Inoltre, le inversioni magnetiche della Terra avvengono in “corridoi” che rimangono gli stessi nel tempo, mostrando l’effetto geometrico dei campi in funzione. Tutti questi fenomeni non sono spiegabili col modello della dinamo ma visti facilmente nel modello Campo-dinamico.

8. Anomalie magnetiche icosaedriche. Il campo magnetico della Terra, come abbiamo menzionato, mostra troppe discontinuità gravitazionali e magnetiche attorno alla forma icosaedrica per essere spiegate dal modello della dinamo e non ci aspetteremmo di vedere tali cambiamenti.

9. Il ruolo della gravità come forza formativa. Nel nuovo modello possiamo vedere che la gravità è una spinta e tirata tra due forze che creano la materia e l’energia nel centro, in simile modo lo vediamo nell’esperimento della sono luminescenza.

Scendendo oltre i 2700 km o 1678 miglia, la forza è diretta all’esterno dal centro in modo maggiore che verso il centro e questo mostra il “respiro della vita” in azione. Questo mette seri dubbi sul modello della dinamo e si aprono nuove interpretazioni.

10. Il vento di plasma che arriva dalla Terra. La sonda NASA Dynamics Explorer ha determinato che un vento di plasma come quello emanato dal Sole è stato rilevato nel salire dalla Terra nei poli.

Questo mostra come i poli servano da punti di entrata ed uscita per l’energia eterica e dimostra come il nucleo della Terra abbia una struttura energetica simile a quella del Sole. Il flusso di energia può essere misurato veramente nel fluire in entrambe le direzioni.

Come possiamo vedere, la ricerca di Pasichnyk è veramente singolare e ci fornisce approfondimenti nei veri processi energetici in funzione nella Terra. Tutti e dodici i suddetti punti, così come altre anomalie, mostrano chiaramente che la formazione dell’”unità di coscienza” è al lavoro nella Terra in ogni modo possibile.

Tutte le nostre aspettative sul movimento vorticoso attraverso i poli, un nucelo luminoso e campi magnetici sono spiegati dalle osservazioni, mentre il modello corrente non spiega questi fenomeni. Molte anomalie, inclusa la connessione tra l’aurora e il magnetismo e le eclissi e il magnetismo, trovano spiegazioni.

Quindi se la Terra è davvero una “unità di coscienza” gigante il cui esterno è raffreddato abbastanza da formare materia fisica, allora possiamo apprendere altro sulle unità di coscienza studiando questi schemi energetici.

Quando sommiamo il fatto che aree vorticose centrate geometricamente vengono osservate sulla Terra, diveniamo consapevoli dei processi complessi che avvengono nella CU quando non è direttamente “polarizzata” sull’asse rotazionale. Energia eterica di densità superiore sembra fluire dentro e fuori da questi punti mentre la Terra si sposta in relazione a ciò che la circonda.

In certi momenti, come durante l’eclisse solare, possono avvenire cambiamenti notevoli nei campi gravitazionali e magnetici della Terra, quando parte dell’energia in arrivo dal Sole viene schermata dal nucleo di magnetismo luminoso della Terra.

Nel prossimo capitolo esploreremo questa domanda sul come unità geometriche e di coscienza del pianeta combacino in modo maggiore. Esiste ancora un’area del comportamento della Terra che non abbiamo esplorato, che ci fornisce una proprietà molto importante della CU che dobbiamo tenere in mente:

La terra si espande.

11.10 Tettonica ad espansione globale

Altro colpo maggiore ai modelli convenzionali riguardanti la struttura interna della Terra possono trovarsi nella scienza della “Tettonica ad Espansione Globale”. Questa scienza venne iniziata originalmente da Cristopher Otto Hilgenberg nel 1933, che ha mostrato che i continenti sulla Terra possono combaciare assieme come un puzzle se la dimensione della Terra viene ridotta dal 55 al 65%.

In questo scenario, mentre i continenti si allontanano dalla loro posizione originale, mostrano chiari segni di seguire percorsi “radiali”, a spirale. Da questo comportamento, Hilgenberg ha concluso che una espansione interna della Terra era responsabile per il movimento dei continenti.

Un articolo di James Maxlow che discute questo concetto con rigore scientifico si trova su, sempre nel sito web del Millennium Group.

Questa idea della Terra che si espande certamente non ha un gran rispetto dalla scienza ufficiale, ma negli ultimi anni ha ripreso popolarità. Un grande evento che ha incrementato la diffusione di questo modello è avvenuto nel 1981 all’Expanding Earth Symposium tenuto a Sydney, in Australia. Nel Luglio 1989, la Smithsonian Institution ha tenuto un incontro con numerosi argomenti in discussione riguardanti nuovi concetti nei modelli della tettonica globale.

Come scrive Maxlow,
Questi argomenti (all’incontro Smithsonian) hanno indicato che sembra discutibile la teoria della tettonica a placche come presentata correntemente (Kremp 1992) e che i presenti concetti della tettonica a placche/deriva dei continenti/spostamento polare necessitano di una rivalutazione, revisione o rigetto (Smiley, 1992)

11.10.1 Comprensione corrente

Come quasi tutti sanno, la teoria corrente sul come i continenti siano disposti è conosciuta come “Tettonica a Placche”. Una serie di placche esistono lungo la superficie della Terra, si crede, che sottostanno e supportano i continenti.

Queste placche interagiscono e collidono tra loro, formando linee di faglia sismiche come quella di San Andrea in California e aree vulcaniche come l’Aello di Fuoco nell’Oceano Pacifico. Creste vulcaniche sottomarine hanno continue eruzioni, che rilasciano nuova lava che spinge queste placche distanziandole tra loro, primariamente nella regione dell’Oceano Atlantico.

Dato che la Terra non viene vista espandersi da questi ricercatori, ora eliminato tutta la materia extra che ha spinto i continenti. Quindi, insistono parlando di “zone di subduzione” agli angoli dei continenti dove la lava da sotto i mari viene diretta nel nucleo della Terra nuovamente.

Originariamente si crede che sia esistito un solo continente conosciuto come Pangea, circondato dagli oceani e quindi l’attività vulcanica avrebbe causato la rottura di questi continenti che si sono allontanati. Mentre i vulcani sottomarini continuano ad eruttare, producono nuova lava che si deposita e che aumenta la distanza tra i continenti e le creste vulcaniche.

Quindi, ai confini tra le aree sottomarine e gli stessi continenti, questo materiale vulcanico si suppone che venga spinto nuovamente nel mantello della Terra e nelle ipotetiche “zone di subduzione” dove viene fuso e convertito nuovamente in materiale sciolto del mantello.

In questo modo, si crede che il flusso continuo di lava, in forme fluide e solide, sia responsabile di una spinta dei continenti senza incrementare la dimensione fisica della Terra nel processo.

11.10.2 Zone di subduzione

Tutto sembra avere senso per lo studente medio del college, per geologi e scienziati a questo punto. Le zone di subduzione servono perchè la Terra possa mantenere la sua dimensione corrente; ogni momento di espansione deve essere compensato da un movimento di subduzione. Altrimenti, l’azione che spinge e allontana il Sud America e l’Africa, per esempio, sarebbe una espansione della superficie della Terra.
Comunque, noi sappiamo che:

Non si hanno evidenze definitive delle “zone di subduzione” nella Terra.

Inoltre,

Le aree dove le zone di subduzione possono esistere sono molte meno di quante siano richieste dal modello.

Oppure, in parole semplici,

Possiamo facilmente dimostrare l’espansione della Terra con i dati osservati, ma non abbiamo mezzi per provare che allo stesso tempo avvenga la subduzione.

11.10.3 Conclusioni incomplete

Inoltre, come scrive Maxlow nel suo nuovo studio eccellente, le conclusioni del modello della “tettonica a placche” erano basate su dati incompleti:

Nel presentare la Tettonica ad Espansione Globale si deve realizzare che il database globale, geologico e geofisico ora solo ha raggiunto lo stadio in cui ogni ipotesi tettonica globale può essere quantificata con confidenza, sfidata e/o esclusa.

11.10.4 Ragioni per la resistenza

Secondo Maxlow e altre fonti che hanno scritto sulla “Tettonica ad Espansione Globale”, le ragioni per cui la comunità scientifica e geologica ufficiale non vuole accettare la teoria di espansione della Terra sono essenzialmente:

  • 1. La materia non si “suppone” essere in grado di espandersi nella nostra comprensione quantistica corrente.
  • 2. Sembrano esserci carenze di evidenza a supporto per riprodurre accuratamente un processo di espansione della Terra con modelli matematici nel tempo.

11.10.5 I dati ora ci sono

Comunque, come Maxlow eloquentemente e tecnicamente spiega nel suo studio, tutta la recente conoscenza più avanzata supporta solo la teoria dell’Espansione della Terra. Il modello della “tettonica a placche” è stato formato prima di avere tutti i fatti. Ora,

Le equazioni matematiche dai dati sulla crosta rappresentano una conferma e un rifinimento di studi di modellazione precedenti fatti da Hilgenberg (1933) e Vogel (1983), abilitando la cinematica ( o movimenti) di una Terra che passa in una espansione esponenziale, (from the Archean [period] to the present, to be readily determined.)

I calcoli di Maxlow, usando i dati più recenti per determinare la crescita dei bacini oceanici nel tempo, proiettano che la Terra dovrebbe espandersi di circa 21 mm all’anno in dimensione. Se lo chiedete ad uno scienziato affidabile o geologo, vi diranno che noi sappiamo che la Terra sta crescendo ad una frequenza fissa!

Questo viene normalmente spiegato come causato da particelle di polveri e meteoriti che fluiscono nell’atmosfera della Terra, ma alla luce di nuove evidenze questa idea è facilmente scartabile come spiegazione per i cambiamenti che abbiamo osservato:

  • 1. Carey nel 1986 ha usato misure laser da satellite per calcolare che il raggio della Terra si stava espandendo di 24mm per anno, più o meno 8 mm.
  • 2. Robaudo e Harrison nel 1993 hanno usato misurazioni VLBI e SLR per concludere che la Terra si stava espandendo di 18 mm per anno.

Quindi possiamo vedere che l’espansione della Terra è stata già misurata e che ora rientra molto bene nei calcoli matematici di Maxlow per una espansione della Terra dall’interno.

Le piccole discrepanze nei numero sono attese quando si fanno tali calcoli su larga scala, ma sentiamo anche che esistano evidenze per cui la Terra possa avere improvvisi e spontanei aumenti in dimensione così come nel lungo termine, anno per anno. Di questo discuteremo più avanti.

11.10.6 Dov’erano gli oceani?

Il nostro prossimo ovvio problema sarebbe che se qualcosa del genere fosse vero, allora ogni area che ora vediamo come “oceano” non esisteva un tempo. La parola tecnica per l’intero strato oceanico della Terra è “idrosfera”.

Quindi, se l’idea di una “Tettonica ad Espansione Globale” fosse vera, allora dove sarebbe stata l’idrosfera quando i continenti erano uniti? Avrebbero dovuto esserci oceani di qualche tipo se si fossero formati con la crescita della Terra.

Maxlow spiega che:

Gli oceani originali erano aree poco profonde che si sono formate sui continenti stessi e con l’espansione della Terra, lo stesso è avvenuto con l’incremento dell’acqua e dell’atmosfera.

Negli ultimi capitoli daremo evidenza concreta dal Dr.Dmitriev che mostra che:

Tali cambiamenti spontanei nell’atmosfera avvengono in effetti proprio ora attraverso il Sistema Solare a frequenza misurabile, non solo sulla Terra.

11.10.7 Sommario dell’argomento sulla Tettonica ad Espansione Globale

Maxlow riassume il suo argomento con i punti seguenti, esposti in linguaggio molto tecnico. Non è importante per noi spiegare ogni dettaglio delle seguenti affermazioni, quindi chiediamo al lettore di non frustrarsi nel leggere questo estratto; includiamo questi punti per quei lettori che hanno familiarità con i dati.

Come indica Maxlow, la Tettonica ad Espansione Globale coinvolge diversi processi interdipendenti e interattivi, come:

  • la generazione di una litosfera oceanica post-Jurassica lungo centri di diffusione medio-oceanici è commisurata con una espansione della Terra;
  • i centri di diffusione medio-oceanici sono regimi tensionali e/o transtensionali, (che diffondono continuamente nuova tensione da lato a lato), con litosfera oceanica generata in risposta ad una separazione di margini di placca in simpatia con una espansione della Terra;
  • nuova litosfera oceanica, generata lungo centri di diffusione medio-oceanici, è cumulativa nel tempo, senza richiesta di rimozione di vecchia litosfera per processi di subduzione;
  • la superficie totale della litosfera oceanica accumulata in un dato intervallo di tempo è un riflesso dell’incremento nel raggio (della Terra) durante tale intervallo di tempo e quindi è una quantità misurabile;
  • lo sviluppo del bacino (oceanico) e l’orogenesi (nuova terra emergente) sono processi naturali di una Terra in espansione, come la litosfera continentale e oceanica si re-equilibrano ad una curvatura di superficie in cambiamento, e;
  • l’accumulazione idrosferica e atmosferica è incrementata nel tempo, in simpatia con una accumulazione della litosfera.

Da una estesa modellazione della superficie della Terra, lo studio di Vogel nel 1993 ha concluso che se riducete il raggio della Terra di un 55-60% della sua dimensione presente:

  • 1. le linee esterne continentali possono combaciare per formare una crosta chiusa;
  • 2. le posizioni dei differenti continenti tra loro rimangono generalmente costanti, con una separazione causata da una “espansione radiale della Terra” e;
  • 3. la causa dei movimenti dei continenti è risultata da un incremento accelerato nel raggio col tempo, in accordo con la diffusione del fondo marino.

Riguardo a questi tre punti, egli aggiunge dicendo:

Un accordo di questi tre fenomeni non può essere casuale, (ma sono dovuti a) processi che operano dall’interno della Terra risultanti in una espansione della Terra.

11.11 Espansione della Terra geometrica e a spirale

Quindi, abbiamo ancora una “nuova” scoperta scientifica che riguarda i processi interni della Terra che non è entrata nel mondo ufficiale; comunque, con l’aumento in popolarità di Internet, sta divenendo più conosciuta. Con la nostra idea del nucleo energetico luminoso della Terra, questo fenomeno di espansione diviene più sensibile.

Inoltre, l’idea del fattore geometria si ripete. Ricordiamo che tutti gli studi hanno concluso che i continenti si sono espansi in modo radiale o a spirale.

E’ interessante notare che nel lavoro cartografico condotto per la National Oceanic and Atmospheric Association, lo scienziato governativo Dr.Athelstan Spilhaus ha mostrato che queste espansioni sono avvenute lungo linee geometriche.

Benchè abbia eseguito i suoi studi con l’idea che la Terra non stesse crescendo di dimensione fisica, i suoi risultati sono molto interessanti. (Il Dr.Spilhaus è stato anche intervistato durante tentativi governativi di “smontaggio” dell’incidente di Roswell e il nastro della sua testimonianza è poi stato “misteriosamente” cancellato.)

  1. Tetraedro: l’originale divisione della Terra, dalla massa convenzionalmente chiamata “continente” della Pangea, è avvenuta lungo linee equidistanti che hanno formato la sagoma di un tetraedro, i continenti quindi si sono allontanati dal loro centro originale.
  2. Cubottaedro: il prossimo stadio maggiore della separazione continentale è avvenuto lungo forme combinate del cubo e dell’ottaedro. Ancora, vediamo una espansione “radiale” a spirale.
  3. Icosa-dodecaedro: il corrente stadio dell’espansione continentale combacia con la forma dell’icosaedro e del dodecaedro. Questo stadio è stato raggiunto per una espansione radiale a spirale.

Nella prossima immagine dal documento originale del NOAA, possiamo vedere lo stadio finale dell’espansione geometrica della Terra secondo il Dr.Spilhaus, che l’ha portata alla forma che abbiamo oggi. La faccia pentagonale deriverebbe dalle facce del dodecaedro e quelle triangolari deriverebbero dall’icosaedro. Ovviamente le linee tratteggiate rappresentano le zone sottomarine e di montagna.

Espansione geometrica finale dei continenti della Terra secondo il Dr.Spilhaus, dallo studio del NOAA

11.11.1 La griglia icosa-dodeca

In The Shift of the Ages abbiamo mostrato come la visione di Sanderson dei vortici energetici della Terra solamente secondo geometria icosaedrica sia in errore; lo studio degli scienziati Russi Goncharov, Morozov e Makarov, ha mostrato che se combiniamo un icosaedro e un dodecaedro assieme sulla superficie della Terra, diviene più facile modellare la struttura e le linee di forza energetica della Terra.

Questo è ciò che vediamo nella mappa seguente. E’ importante ricordare che una formazione relativamente simile è stata vista nello studio dell’espansione della Terra fatto dal Dr.Spilhaus, come configurazione più recente:

Se guardiamo da vicino, quando aggiungiamo la forma dodecaedrica a facce pentagonali nell’immagine possiamo vedere perchè Pasichnyk ha concluso che ci fossero onde sinusoidali o a forma di S tra i campi dell’icosaedro. Se guardate l’area tra l’America del Nord/Sud e l’Europa/Africa, potete vedere che nei modelli del dodecaedro il posizionamento esatto del Rilievo Medio-Atlantico.

Inoltre, potete vedere che in effetti curva e ondeggia attorno alle linee triangolari dell’icosaedro come una forma a S, incrociando sui punti medi di ogni linea del triangolo. In breve, quando aggiungiamo questa forma dodecaedrica nell’immagine, otteniamo un modello più fermo della disposizione dei continenti e troviamo anche che quasi tutti i siti antichi di pietra e centri cerimoniali sono posizionati lungo queste linee. La Griglia non è completa senza aggiungere la geometria considerata, come chiariamo in The Shift of the Ages.

11.11.2 La griglia Becker-Hagens e le nuove scoperte

Per quelli che sono più interessati nei dettagli sul come la griglia della Terra strutturi la disposizione dei continenti e sul come antiche civiltà abbiano lavorato con la griglia, abbiamo parlato di questo soggetto in The Shift of the Ages. Per mantenere breve questo libro e non ripeterci molto, molte delle nostre scoperte prenderanno riferimenti da questo libro solamente. E’ sufficiente dire che il Dr.William Becker e Bethe Hagens hanno creato lo schema ideale per la Griglia Globale, molto simile alla griglia icosaedrica, solo che in questo caso hanno seguito il lavoro di Buckminster Fuller e superimposto i due icosaedri tra loro. Più tardi vedremo perchè.

Da questa griglia possiamo vedere che la corrente struttura dei continenti, le catene di isole, le creste di montagna, le zone oceaniche e molto altro seguono questo percorso. Studiano lentamente e con cura questa mappa, come abbiamo documentato in The Shift of the Ages, possiamo vedere che sembra come se la stessa Terra sia un pallone flessibile circondato da questa griglia. Se la griglia è simile ad un set di fili e i fili stanno esercitando forza sul pallone, allora possiamo vedere come stiano spingendo le masse di terra nella loro formazione corrente.

La Griglia di Becker-Hagens, ispirata dal lavoro di Chris BirdI continenti del Sud America e Australiano, se studiati individualmente in relazione ai campi, mostrano chiaramente come siano stati influenzati dalla Griglia, in quanto combaciano perfettamente con le linee. Il fondo del Sud America viene spinto di lato dal nodo 58, mentre il nodo 49 sta spingendo chiaramente sulla costa di San Paolo. Il nodo 27 crea un’area circolare sopra l’Australia, che sembra perfettamente “stirata” tra i punti 43 e 45 in forma curva.

Parte dei movimenti più importanti della Terra possono essere solo visti se cambiamo la mappa in modo che sia centrata sull’Oceano Pacifico. Nella prossima immagine, abbiamo mostrato come successive espansioni circolari di terra possano essere osservate in questa area. Una zona curva enorme di montagna, vicina all’Asia e senza singolo nome, mostra il più grande cerchio in modo chiaro. Nell’angolo in alto a sinistra della grande ellisse, tra i punti 12, 4 e 5, abbiamo aggiunto un set di linee per illustrare la curva verso il Pakistan e l’Afghanistan, l’estremità est della Cina, il bordo della Russia e della Mongolia e quindi il bordo della Russia e del nord est della Cina, continuando lungo fino alla costa oceanica.

Questa zona di montagna può essere facilmente vista su qualsiasi mappa topografica e guardando il grande cerchio che definisce, che non abbiamo visto quando abbiamo scritto The Shift of the Ages, le connessioni della griglia sono totalmente chiare. Il cerchio interno è stato citato e in entrambi i casi è importante vedere come combacino bene con i punti della Griglia e come mostrino la struttura degli stessi continenti:

Le Scoperte di Wilcock del “Grande Cerchio” nell’area dell’Asia/Oceano Pacifico della Griglia della Terra

Una volta che sappiamo cosa cercare, gli altri vortici non sono difficili da vedere. Per esempio possiamo vedere che nel lato basso a sinistra del cerchio interno, si è formata una chiara catena di isole attorno al cerchio che include Taiwan, le Filippine, la Nuova Guinea e le Isole Solomone; e queste isole sono quasi certamente formate da attività vulcanica sottomarina.

Altra ovvia formazione curva armonizzata alla Griglia ma non indicata in alcuno dei cerchi nell’immagine, può essere vista immediatamente sotto e a sinistra della prima e questa è definita dall’isola in basso di Myanmar (Burma), Tailandia e Malesia e più nello specifico la catena di isole primaria dell’Indonesia.

La formazione a spirale di Wilcock che incorpora le Montagne Urali, dell’Himalaya e il Giappone

Altra scoperta che non abbiamo fatto fin dopo la pubblicazione di The Shift of the Ages, si vede nella prossima immagine.

Questa riguarda le montagne sul continente Asiatico, le montagne Urali in Russia, visibili nel lato sinistro del cerchio esterno, le montagne dell’Himalaya che attraversano Pakistan, Kashmir, India, Nepal, Bhutan e Tibet (che abbiamo mostrato solo con una linea sottile per enfatizzare la formazione circolare e l’arcipelago Giapponese).

Tutte e tre le aree sembrano mostrare una formazione a spirale che si centra sul punto quattro, il centro delle anomalie magnetiche Siberiane che il Dr.Dmitriev ha ovviamente studiato in dettaglio e da cui ha tratto conclusioni. Ricordiamo che dato che vediamo una proiezione su mappa, la porzione superiore del cerchio viene ovviamente distorta e in realtà fiancheggia la costa superiore Russa in modo più diretto di quanto suggerito dall’immagine:

11.12 Modello geometrico dell’unità di coscienza

Quindi, senza dubbio le evidenze si accumulano e indicano che la Terra è una “unità di coscienza” gigante come l’abbiamo definita, con energia eterica che fluisce dentro e fuori tramite i poli e altre aree vorticose, inoltre supportano la presenza di un nucleo luminoso. Sia formazioni a linea retta che curva sembrano al lavoro in questo modello.

Nell’ultimo capitolo e all’inizio di questo capitolo, abbiamo chiaramente suggerito che in queste dei vortici, energia eterica di livello vibrazionale superiore riesce a fluire nella nostra realtà e a causare cambiamenti discreti sia nello spazio che nel tempo, influenzando la materia in modo così completo che può sparire dal nostro piano.

Abbiamo chiaramente visto che la geometria è in funzione in questi processi, ma non abbiamo spiegato esattamente come o perchè. Sappiamo che la Terra si espande, il Dr.Spilhaus ha mostrato che è influenzata da complesse geometrie incrementali. Dovrebbe essere chiaro che questa geometria non si applicherebbe semplicemente ad un oggetto in larga scala come la Terra; si applicherebbe ugualmente a “unità di coscienza” di tutte le dimensioni. Come proporremo e mostreremo chiaramente, questa geometria è un prodotto naturale della vibrazione.

Prima di definire esattamente come la vibrazione geometrica formi, inizieremo il prossimo capitolo osservando dati più recenti ottenuti da osservazioni di apparenti artefatti sul pianeta Marte, così come di montagne che sembrano scavate per formare una faccia umana e piramidi situate in vicinanza.

Secondo il ricercatore di frontiera Richard Hoagland e i suoi associati di The Enterprise Mission, la “formula” per un oggetto geometrico conosciuto come “tetraedro” può essere trovata nelle relazioni matematiche tra le varie formazioni nell’area di Cydonia. Parte di questo materiale sarà ripetuto in forma simile come visto in The Shift of the Ages. Allora, procederemo ad illustrare come questo fenomeno energetico e geometrico stia avvenendo su ogni pianeta dell’intero Sistema Solare.

11.13 Sommario

11.1 La materia è una nuova “entità” in questo modello che proponiamo in questo libro; le scoperte di Schnoll mostrano la sua integrazione con i movimenti dei corpi celesti attorno ad essa.

11.2 Le anomalie vorticose dell’”Unità di Coscienza” si mostrano nello spazio e nel tempo come abbiamo discusso, prendendo la forma di un toroide sferico luminoso.

11.3 Tutto lo spazio, tutto il tempo e tutti i “livelli dimensionali” sono semplicemente forme differenti di una fonte eterice vibrante unificata. La formazione icosaedrica mostra sove si trova la maggioranza di queste “pressioni” energetiche che emergono sulla Terra. Il lavoro di Sanderson e Pasichnyk, quando combinato, mostra quanto siano profonde tali connessioni.

11.4 Il movimento vorticoso controrotazionale è visibile in ogni punto del campo energetico icosaedrico nella Terra.

11.5 Quando i fatti vengono mostrati chiaramente, sembra che il nucleo della Terra sia prodotto veramente di “magnetismo luminoso”, “materia solare indifferenziata” o energia eterica “precipitata”, che abbiamo chiamato Luce Conscia e Amorevole.

11.6 Il modello della “dinamo” per la generazione del campo magnetico della Terra nel nucleo contiene molte falle. Cosa più importante, gli scienziati correnti non realizzano che il magnetismo può prendere la forema di toroide sferico, senza dover passare attraverso un materiale.

11.7 Il comportamento delle onde-P e onde-S che si muovono attraverso la Terra può essere reinterpretato come passaggio attraverso un nucleo di energia luminosa.

11.8 L’energia viene vista fluire dentro e fuori dalle regioni polari della Terra. Inoltre, le onde sismiche viaggeranno più rapidamente quando si spostano da nord a sud, rispetto a quando si muovno da est a ovest, altro punto che supporta l’idea di un movimento vorticoso a spirale della CU nella Terra.

11.9 Dodici anomalie diverse supportano il nuovo modello:

  • 1) attività d’aurora associata col magnetismo e l’attività solare;
  • 2) aurore a forma di cortina ai poli;
  • 3) il nucleo della Terra è troppo caldo per un magnetismo metallico;
  • 4) le anomalie del magnetismo durante l’eclissi;
  • 5) le anomalie della gravità durante l’eclissi;
  • 6) inclinazione del campo magnetico della Terra;
  • 7) cambiamenti nella lunghezza del giorno con l’attività solare;
  • 8) cambiamenti nel magnetismo con l’attività solare;
  • 9) spostamenti polari, inversioni e scosse;
  • 10) anomalie magnetiche icosaedriche;
  • 11) ruolo della gravità come forza geometrica e strutturale;
  • 12) vento di plasma che sale dai poli della Terra.

11.10 Christopher Otto Hilgenberg ha mostrato che i continenti sulla Terra possono essere visti come raggruppati assieme come in un puzzle enorme se la dimensione della Terra venisse ridotta di un 55%-60%. Questo suggerisce che la Terra stia crescendo continuamente.

1. La teoria scientifica più popolare al presente è conosciuta come “Tettonica a Placche”, cosa che modella i continenti sulla Terra che non cambia di dimensione fisica.
2. Non si ha evidenza definitiva di “zone di subduzione” sulla Terra. Possiamo facilmente modellare l’espansione della Terra, ma non la subduzione.
3. Le conclusioni del modello della “tettonica a placche” erano basate su dati incompleti.
4. La comunità scientifica ufficiale rigetta la nuova teoria perchè la materia “non si suppone” che possa espandersi.
5. Maxlow rivela che tutta la conoscenza attuale più aggiornata supporta solo la teoria dell’Espansione della Terra.
6. Gli oceani originali erano aree di bassa profondità che si sono formate sugli stessi continenti e con l’espansione della Terra, c’è stato un incremento dell’acqua e dell’atmosfera. Più avanti vedremo che secondo la ricerca del Dr.Dmitriev, tali cambiamenti spontanei stanno avvenendo proprio ora nel Sistema Solare a velocità misurabile, non solo sulla Terra.
7. Viene dato un sommario sugli argomenti della Tettonica ad Espansione Globale. Vogel suggerisce che “un’accordanza di questi fenomeni non può essere casuale, (ma sono dovuti) a processi che operano dall’interno della Terra che risultano in una espansione della Terra.”

11.11 Il Dr.Spilhaus ci ha mostrato che l’espansione radiale e a spirale verso l’esterno dei continenti è passata attraverso varie forme geometriche; il tetraedro, il cub-ottaedro e l’icosa-dodecaedro.

1.La griglia di Goncharov, Morozov e Makarov è un mezzo più inclusivo per mappare la superficie della Terra rispetto ad un icosaedro.

2. La griglia Becker-Hagens è una rifinitura ulteriore; Wilcock condivide nuove scoperte sul come questa griglia sia associata con formazioni circolari sulla superficie della Terra, come bordi continentali, catene di isole e zone di montagna.

11.12 Vedendo la Terra come una “unità di coscienza gigante”, si rende chiara l’importanza della vibrazione e della geometria. Il prossimo capitolo si concentrerà sulla connessione tra la forma del tetraedro e i monumenti di Marte prima di entrare nel dettaglio della descrizione di un Modello Campo-dinamico basato sull’icosaedro come osservabile sui pianeti.

Traduzione a cura di Richard
divinecosmos.comDavid Wilcock