Hackerati dati sensibili del laboratorio di Wuhan, Oms e Gates Foundation: e se Q esistesse davvero?

Da UniUniversoGuido Taietti

Roma, 22 apr – Nelle scorse ore il sottobosco di twitter, 4chan, telegram è letteralmente esploso perché documenti sottratti dai server di numerosi importanti attori istituzionali sono stati diffusi. Al momento pare siano state soprattutto diffuse una enorme quantità di credenziali (mail, username e password), ma quel che fa davvero tremare i polsi sono i bersagli di questo attacco hacker: la Gates Foundation di Bill Gates, l’Organizzazione mondiale della sanità, la Banca Mondiale, il famoso (o famigerato) Istituto di Virologia di Wuhan ed il Cdc americano (Centro Federale per il controllo e la prevenzione delle malattie). I grandi media sono stati particolarmente cauti nel riportare la notizia e hanno lasciato passare qualche ora prima di prendere il coraggio a due mani e toccare la questione.

L’imbarazzo dei media ufficiali

Per ora solo il Washington Post ha dedicato una pagina sottolineando che si tratta di circa 25 mila credenziali e che è già stato verificato da esperti informatici anglosassoni che si tratta di indirizzi e credenziali verificati e reali. Nel dettaglio sono stati diffuse 5120 credenziali legate alla Banca Mondiale, 6857 legate al Cdc degli Stati Uniti, 2732 legate alla Organizzazione mondiale della sanità. Il resto appartiene alla Fondazione Gates o ai laboratori di Wuhan.

Fbi per ora non ha rilasciato dichiarazioni e il portavoce di Twitter ha chiarito che la piattaforma sta facendo l’impossibile per bloccare la diffusione dei dati eliminando account e link: ovviamente è difficile pensare che ci stiano riuscendo e non sarà sicuramente facile farlo visto che i file non sono di grandissimi dimensioni (rispetto perlomeno ai leak a cui siamo stati abituati in passato) e stanno viaggiando alla velocità della luce su ogni tipo di piattaforma.