Coronavirus, “Novax” Djokovic: “Non voglio fare il vaccino, potrei non tornare in campo”

da La Stampa

Il tennista serbo riflette sulla prevenzione per far riprendere i tornei: «Non vorrei essere obbligato per poter viaggiare. Improbabile riprendere a luglio»

Novak Djokovic, 32 anni, è il numero uno al mondo

A sorpresa, ma in fondo neanche tanto, Novak Djokovic si schiera contro un eventuale vaccino al Coronavirus. «Personalmente sono contrario alla vaccinazione, e non vorrei essere obbligato da qualcuno a farlo per essere in grado di viaggiare», ha spiegato il numero 1 del mondo. Amelie Mauresmo, ex numero 1 femminile, si è chiaramente dichiarata a favore, promuovendo l’equazione ‘no vaccine = no tennis’ e sostenendo che è quella l’unica strada per tornare a giocare a livello professionistico. Novak, di cui è nato la grande attenzione a tutti i dettagli della sua cura psico-fisica, dalla dieta (quasi) vegana all’utilizzo di sostanze naturali, fino alla meditazione insieme con il guru/mental coach Pepe Imaz, non è dello stesso parere. Ma potrebbe trovarsi a mal partito se la misura verrà resa necessaria.Come si sviluppa l’immunità da coronavirus

«Se sarà obbligatorio cosa succederà?», si è chiesto per primo. «Dovrò prendere una decisione. Ho le miei opinioni al riguardo, e se queste opinioni a un certo punto cambieranno ancora non lo so. Ipoteticamente, se la stagione riprenderà a luglio, agosto o settembre, anche se è improbabile, il vaccino sarebbe necessario subito all’uscita dalla quarantena: ma il vaccino ancora non c’è…». E difficilmente, va sottolineato, sarà disponibile prima del prossimo anno. Una via alternativa che i medici stanno percorrendo è quello della profilassi con medicinali anti malarici, come la Clorochina, ma siamo ancora ad uno stato molto sperimentale.La mappa in diretta, ecco come si sta diffondendo il coronavirus giorno per giorno in tutto il mondo